I Rolfer™ ed osteopati sono stati i pionieri dello studio e del trattamento della fascia. Entrambi hanno proprio il lavoro sulla fascia come tratto comune, seppure con accenti diversi.
La fascia è la pellicola bianca che avvolge, collega e separa muscoli, ossa ed organi; in pratica è una rete 3D senza inizio e senza fine.
Noi Rolfer™, ma anche alcuni scienziati, chiamiamo la fascia l'organo della forma. Oramai abbiamo appreso che la fascia non è un involucro privo di vita che ha poco interesse, come si è a lungo ritenuto, ma è pieno di terminali nervosi, possiede contrattilità e pervade tutto il corpo in modo continuo ed ininterrotto, fino ad entrare nelle singole cellule. La fascia è importante per la nostra consapevolezza corporea (propriocezione), per la trasmissione di energia nel movimento, è un fattore importante nel dolore cronico, ed è persino ospite di una parte importante del sistema immunitario.
I Rolfer™ non lavorano mai sulla fascia per il bene della fascia, ovvero su aspetti come elasticità, lubrificazione, aderenze, tensione e viscosità che pure possono essere influenzati, ma lavorano nel contesto di un allineamento più globale di tutto il corpo nel campo di gravità e di un miglioramento di schemi di movimento.
Il corpo vissuto
Il Rolfing® non è semplicemente un intervento dall'esterno per ridare ordine al corpo, effettuare una 'riparazione' o riconnettere delle parti del corpo. Rolfing® entra nel corpo vissuto, su come ognuno vive il proprio corpo e per quella ragione è molto piacevole ricevere le sedute, oltre ad essere trasformativo.
Il tocco
La magia del Rolfing® è essere un lavoro che inizia con il tocco deciso ed informato dell'operatore che scioglie le tue tensioni da fuori ma poi ti coinvolge e ti porta a sciogliere le tue tensioni da dentro. E' un tocco che non è mai imposto ma invita al cambiamento.
Duraturo
Un percorso di Rolfing® riequilibra il corpo nel campo della gravità e si collega con la propriocezione del corpo per cui i risultati durano nel tempo.
Ricerca
La ricerca sul tessuto connettivo ha preso uno slancio solo dopo la prima conferenza mondiale sulla ricerca sulla fascia nel 2007. Co-organizzata dalla Ida Rolf Research Foundation con prominenti Rolfer™-ricercatori come Thomas Findley e Robert Schleip, e poi coinvolgendo tutto il mondo scientifico, è diventato un appuntamento biennale di rilievo. Le prime ricerche confermano le intuizioni e ricerche di Ida Rolf e mentre le possibilità tecnologiche aumentano e siamo in grado di misurare e rilevare la struttura fasciale anche in un corpo vivo, il numero di studi che conferma l'efficacia della manipolazione fasciale aumenta.
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